Molto spesso a problematiche organiche del pavimento pelvico si associano problematiche legate
alla sessualità, fisiche o psicologiche.
Una sessualità caratterizzata dal dolore fisico (vulvodinia, atrofia, ipertono pelvico…) porta molto
spesso con sé una riduzione/assenza del piacere (disfunzione orgasmica), una riduzione del
desiderio (evitamento dei rapporti) e una riduzione dell’eccitazione (deficit della lubrificazione e
della risposta sessuale).
Così come una muscolatura poco tonica può portare ad una riduzione della sensibilità e del piacere.
Un rapporto con la sessualità difficile legato alla sfera psicologica (paura della penetrazione o del
dolore, accezione negativa della sessualità, esperienze negative/traumatiche, ecc.), può al tempo stesso portare a difficoltà fisiche come vaginismo o dispareunia.
Anche un importante cambiamento nella vita di una donna come la nascita di un bambino o l’entrata in menopausa può incidere sulla qualità della vita sessuale, sia fisicamente che psicologicamente.
Valutare una problematica intima solo nel suo lato fisico senza considerare anche l’impatto psico-
sessuologico rischia di trattare il disturbo solo a metà.
Per questo è importante integrare la riabilitazione perineale con la consulenza sessuale,
affidandosi a un terapista che abbia una formazione in entrambi gli ambiti e che possa dare iniziale
supporto anche da un punto di vista sessuologico per poi valutare, se necessario, un percorso
psicologico più strutturato.
“ il mio ambulatorio:
un luogo di fiducia
e sostegno
in cui le donne si sentano
ascoltate, rispettate
e supportate ”